Ecogas Service ricambi originali caldaie Milano

Perchè acquistare ricambi originali delle caldaie?

Quando si acquista una caldaia è necessario mettere in conto che alcune componenti che ne permettono il corretto funzionamento, prima o poi, andranno incontro ad usura. Che si tratti di valvole per il gas o per l’acqua, di sonde per le temperature, di scambiatori primari o secondari, di centraline, membrane, microinterruttori o altro, i ricambi originali delle caldaie sono sempre consigliabili.

Il suggerimento è quello di optare sempre per sostituzioni originali prodotte dalla casa madre, trovati solo presso i rivenditori autorizzati delle varie marche Beretta, Riello, Vaillant, Sylber, Atlantic, etc. Questo, per conferire maggiore affidabilità, compatibilità e garanzia di efficienza testata. Oltretutto, i rivenditori autorizzati dei ricambi di caldaie offrono spesso sconti vantaggiosi o offerte temporanee. Questo può portare a grossi risparmi nelle tasche degli installatori e dei manutentori indipendenti.
Sempre più rivenditori scelgono di annoverare i ricambi originali per le caldaie per diverse motivazioni. Essi garantiscono un’efficienza meccanica superiore e rendono il cliente maggiormente sicuro nella funzionalità del proprio prodotto.

Ma quali sono le componenti principali di cui si parla? Quali hanno più probabilità di guastarsi?

  • Modulo di accensione: scheda secondaria, normalmente integrata nella scheda gestione, che può essere montata anche sulla valvola a gas. Essa controlla sia l’accensione (primo stadio) che la modulazione della fiamma.
  • Il circolatore: cuore pulsante della caldaia. Ha il compito di movimentare l’acqua tecnica nel circuito primario. L’acqua tecnica che assorbe il calore dalla fiamma viene spinta attraverso le tubazioni dell’impianto verso i radiatori. In modalità acqua calda sanitaria fa circolare l’acqua tecnica all’interno della caldaia scambiando il calore con l’acqua calda sanitaria attraverso lo scambiatore secondario.
  • Scambiatore primario: ha il compito di assorbire il calore dalla fiamma per trasmetterlo all’acqua tecnica. Può essere monotermico con due attacchi (mandata e ritorno) o bitermico con quattro attacchi (mandata e ritorno, acqua calda e acqua fredda).
  • Scambiatore secondario o scambiatore a piastre: componente che ha il compito di acquisire calore dal circuito primario dell’acqua tecnica e trasferirlo per conduzione termica all’acqua calda sanitaria.
  • Camera di combustione: ambiente che può essere di tipo stagno o aperto. Nel primo, l’aria comburente e il gas naturale contribuiscono alla combustione e sono completamente isolati rispetto al locale di installazione della caldaia. Nel secondo l’aria comburente viene prelevata direttamente dal locale di installazione della caldaia e a combustione avvenuta, i gas combusti vengono espulsi attraverso la ventilazione naturale.
  • Vaso di espansione del riscaldamento: è un componente pre caricato di azoto ad 1bar. La sua funzione è quella di compensare la dilatazione termica dell’acqua dell’impianto, funge in pratica da riduttore/controllore di pressione dell’acqua tecnica.

Ma non solo. Ci sono altri componenti

  • Vaso di espansione sanitario: non è presente in tutte le caldaie. La sua funzione è quella di stabilizzare la pressione dell’acqua calda sanitaria su caldaie dotate di accumuli o micro accumuli sanitari.
  • I tubicini venturi: sono il mezzo di comunicazione tra il ventilatore e il pressostato aria.
  • Il pressostato aria: è un organo di sicurezza con diversa sensibilità. E’ formato da un contatto normalmente aperto che permette l’accensione del bruciatore quando i condotti fumi sono liberi da ostruzioni.
  • Il bruciatore: struttura in acciaio inossidabile che ha il compito di mantenere e garantire la combustione della miscela aria comburente e gas all’interno della camera di combustione.
  • La valvola del gas: è un componente costituito da due rampe gas e una bobina elettrica collegata alla scheda elettronica. Attraverso la corrente elettrica, la bobina eroga gas al bruciatore in un primo stadio con lenta accensione, in secondo stadio con modulazione.
  • Il flussostato: è un dispositivo all’interno del quale vi è il passaggio dell’acqua fredda in ingresso alla caldaia. All’apertura di un rubinetto dell’acqua calda sanitaria, esso ha il compito di comunicare alla scheda gestione il passaggio del flusso di acqua generando la chiusura di un contatto elettrico normalmente aperto.
  • Il flussometro: è il componente della caldaia che oltre a segnalare alla scheda gestione il passaggio di acqua fredda all’interno della caldaia, trasmette un segnale che indica la portata effettiva di acqua.
  • Il ventilatore o estrattore fumi: permette l’adduzione di aria comburente dall’ambiente esterno e contemporaneamente espelle i gas combusti dalla camera di combustione.
  • La valvola di sicurezza o valvola di sovrappressione: è un componente che ha il compito di salvaguardare la caldaia da valori troppo alti di pressione che potrebbero generarsi per diverse cause. Oltre i 3 bar si apre perdendo acqua.
  • La valvola di sfiato automatica: ha il compito di eliminare automaticamente parte dell’aria in eccesso dal circuito del riscaldamento.
  • L’idrometro per caldaie: è un dispositivo di controllo che indica la pressione di esercizio dell’acqua tecnica del circuito del riscaldamento sulla caldaia.
Per far sì che la caldaia possa tornare a funzionare in maniera corretta, sarà necessaria l’installazione del ricambio che, ovviamente dovrà essere perfetto per il tipo di caldaia nel quale verrà installato e protetto dalla garanzia.
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