La scelta del condizionatore in estate

Guida all’acquisto del condizionatore

Da anni, il quesito è sempre lo stesso. Come rilassarsi al fresco risparmiando sulla bolletta? Con il caldo torrido e l’afa diventa impossibile rinunciare all’uso del condizionatore. I modelli in commercio sono molti molti, le tecnologie differenti così come i gas refrigeranti che circolano al loro interno.

Altra questione sono le classi di efficienza energetica: ad oggi i condizionatori più efficienti raggiungono la classe a+++ e possono essere controllati da app mobile tramite wi-fi.

Come orientarsi all’acquisto del condizionatore?


In molti pensano che i condizionatori siano degli “elettrodomestici” gli uni simili agli altri. Non potrebbe essere più sbagliato.
Se un condizionatore ha un prezzo diverso dall’altro esiste sempre un motivo. Il prezzo lo stabilisce il grado di efficienza della macchina che si esprime attraverso il COP (Coefficient of performance) o EER (Energy efficiency ratio). Il primo indica l’efficienza elettrica di un condizionatore mentre funziona in modalità riscaldamento (quando emette aria calda), il secondo indica l’efficienza elettrica di un condizionatore mentre funziona in raffreddamento. Più è alto il COP o EER maggiore sarà la resa termica in funzione dei consumi elettrici della macchina. Essenziale è verificare i parametri di etichetta energetica prima dell’acquisto.
Da non dimenticare che dal 1° gennaio 2013 è in vigore la nuova etichetta energetica che riporta la classe di efficienza misurata in base ai nuovi indici di efficienza stagionale. SEER per il funzionamento in raffrescamento e SCOOP per quello in riscaldamento calcolati nell’arco di un intero anno in 3 fasce climatiche. L’alto coefficienza di SCOOP è a garanzia di un funzionamento economico ed ecosostenibile della pompa di calore.

Come funziona un condizionatore?

 

Il condizionatore non genera freddo bensì toglie calore, quindi energia, all’aria presente nell’ambiente da raffrescare. Come? All’interno della batteria dell’evaporatore (split interno) circola del fluido refrigerante il quale, messo a contatto con l’aria della stanza, evapora assorbendone il calore per poi riemetterlo ad una temperatura inferiore.

Condizionatore tradizionale o inverter? Aiuto!

In un condizionatore tradizionale, il compressore può essere acceso o spento. Quando è acceso, lavora a pieno regime consumando tutta l’elettricità possibile. Quando il termostato raggiunge la temperatura impostata, il compressore si ferma, ma la ventola interna continua a girare, finché la temperatura non aumenta. Il compressore, allora, si riaccende per raffreddare nuovamente la stanza.Il meccanismo del condizionatore inverter lavora in modulazione, nello specifico varia l’apporto di gas refrigerante all’evaporatore in funzione della temperatura rilevata nell’ambiente e alla temperatura richiesta. Ciò significa che il compressore rimane sempre acceso, ma non lavora a pieno regime. Quindi, il condizionatore inverter consuma meno energia e aiuta a risparmiare sulle bollette! Ad oggi tutti i brand come Daikin, Panasonic, Fujitsu e Mitsubishi, Toshiba, LG, Riello etc. offrono la tecnologia inverter, pertanto il condizionatore tradizionale è una tecnologia obsoleta non più presente sul mercato.
Nonostante i condizionatori inverter siano più efficienti e permettano di risparmiare il 30/50% di energia, altri parametri contribuiscono al risparmio energetico. Si dovranno valutare le dispersioni termiche dell’ambiente da raffrescare, le coibentazioni dell’edificio, le aperture aero illuminanti e il numero di persone presenti. Tutti questi parametri sono fondamentali per dimensionare la potenza frigorifera della macchina che si vorrà installare. L’errore più comune è quello di non tenere conto dei parametri sopra citati e di installare macchine sotto dimensionate comportando un utilizzo ad alto regime con conseguente aumento spropositato dei consumi.

 

Modalità Dry, Modalità Cool, qual è la migliore?

ll condizionatore possiede diverse modalità, ma quale scegliere per risparmiare energia pur mantenendo condizioni confortevoli?
Per semplificare le cose, ci concentriamo sulle modalità Cool, Dry e Fan.Modalità Cool

  1. Compressore e ventole al massimo
  2. Aria molto fredda per diminuire il calore
  3. Consuma molta energia
  4. Da utilizzare quando fa molto caldo ed è necessario raffreddare velocemente la stanza

Modalità Dry

  1. Ventola e compressore non lavorano al massimo
  2. Aria umida, evaporatore, aria secca (non fresca!)
  3. Sfrutta meno energia/ risparmio €
  4. Da utilizzare quando il livello di umidità è molto alto

Modalità Fan

  1. Compressore OFF
  2. Fa circolare l’aria interna
  3. Non raffredda o deumidifica
  4. Da utilizzare quando temperatura e umidità sono a livelli adeguati

Semplice? Non proprio

Benessere ambientale

La zona di comfort termico è quella in cui il corpo umano si trova in equilibrio termico con l’ambiente circostante. È la condizione mentale di soddisfazione termica nei confronti del microclima. Affinché ciò si verifichi occorre che vi sia neutralità termica, ossia che esista un pareggio tra il calore prodotto dall’organismo e il calore scambiato con l’esterno senza dover impegnare il sistema di termoregolazione corporea.

Come monitorare le condizioni dell’ambiente? Cos’è il comfort termico? Quali sono i parametri fondamentali per creare le condizioni di benessere ambientale?

  1. Temperatura esterna
  2. Umidità relativa esterna
  3. Temperatura interna
  4. Umidità relativa interna

Una volta misurati, si dovrà impostare il funzionamento della macchina tenendo conto di queste condizioni:

  • Tra temperatura esterna e temperatura impostata sul climatizzatore (interna), dovrà esserci un salto termico di max 5°C
  • L’umidità relativa interna dovrà essere tra il 40 e il 60%
  • La temperatura interna dovrà essere tra 21°C e 26°C
  • Velocità dell’aria minore di 15cm/sec (solo direzione frontale)

Potreste avere caldo, sia a causa dell’elevata temperatura, sia a causa dell’alta umidità. Quindi quale modalità usare?

La Modalità Dry non agisce come il deumidificatore, il che significa che è limitato nella sua capacità di ridurre i livelli di umidità. L’uso di questa funzionalità può contribuire al risparmio energetico, tuttavia, se utilizzato per un periodo di tempo prolungato, potrebbe effettivamente avere effetti contrari e far lavorare il sistema ancora di più.
La Modalità Fan agisce come un ventilatore: muove l’aria all’interno dell’ambiente. Non condiziona le temperature e i livelli di umidità e il passaggio dell’aria genera refrigerio.

Il consiglio è quello di utilizzare le varie modalità di funzionamento della macchina a seconda delle condizioni esterne, questo a garanzia di un comfort climatico ideale e di un risparmio garantito sui costi della bolletta.

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