Coronavirus fase 2: le regole della ripresa
Ecogas, a fronte della fase 2 Emergenza coronavirus, informa tutti i clienti che è operativa per garantire gli interventi di emergenza e riparazioni urgenti di caldaie, scaldabagni, stufe a pellet e climatizzatori.
Il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio (26 aprile 2020) prevede misure di contenimento del contagio per lo svolgimento in sicurezza delle attività produttive. Aggiunge inoltre nuovi codici Ateco per la riapertura.
Tuttavia, per garantire lo svolgimento dell’attività di assistenza caldaie e climatizzatori in condizioni di sicurezza, Ecogas ha riorganizzato le modalità di lavoro. Ha adottato misure organizzative e misure di prevenzione e protezione.
Staff dotato di dispositivi di protezione individuale: guanti e mascherine
L’adozione delle misure di igiene e dei dispositivi di protezione è di fondamentale importanza. Per le assistenze di caldaie e climatizzatori, il personale tecnico, dotato di DPI, guanti e mascherine, dovrà pertanto attenersi alla rigorosa distanza minima di 1mt dai propri clienti.
Limiti all’accesso di fornitori esterni
Per l’accesso di fornitori esterni in ufficio, sono state individuate invece specifiche procedure di ingresso, transito e uscita per ridurre le occasioni di contatto con il personale impiegato.
Caldaia in blocco: cosa fare assolutamente?
Ricordiamo inoltre che potranno essere effettuati solo gli interventi di fornitura e installazione per riparazioni o sostituzioni indispensabili e non prorogabili di caldaia, scaldacqua o climatizzatore nella casa in cui dimora il cliente.
Se la vostra caldaia va in blocco, non siete esperti del settore e non potete ricevere in casa un tecnico specializzato cosa potete fare?
- leggere il codice errore che identifica il problema (da ricercare poi nel libretto di istruzioni) che compare sul display della vostra caldaia (se moderna).
Lo staff di Ecogas Service resta a vostra disposizione
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